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Bolgheri DIVINO 2024: storia, vino e passione


Bolgheri DIVINO 2024 si è rivelato un evento enologico spettacolare e un viaggio emozionante attraverso la storia, la cultura e la passione vinicola di un terroir toscano unico e celebrato in tutto il mondo. L' edizione 2024 ha segnato il 30° anniversario del Consorzio DOC Bolgheri, sotto la diligente guida di Albiera Antinori.



Organizzato dallo Studio Scaramuzzi di Firenze, l'evento ha saputo combinare perfettamente l'amore per la tradizione toscana con la dedizione all'innovazione, offrendo ai partecipanti una serata indimenticabile lungo il maestoso Viale dei Cipressi, immortalato già dai versi del famoso poeta e scrittore italiano Giosuè Carducci.




Con una tavola lunga oltre un chilometro tra gli antichi cipressi, più di 1.200 ospiti da tutto il mondo hanno vissuto un'esperienza sensoriale unica. Gli aromi della terra e del mare si sono mescolati con i sapori dei piatti preparati da Guido Guidi Ricevimenti, che hanno elegantemente celebrato la cucina toscana. Dal delicato profumo della vellutata di piselli freschi con erbe e pane croccante ai sapori intensi dei paccheri al ragù di cinghiale maremmano, dalla ricciola alla bolgherese, al gelato alla crema con mirtilli e mandorle, ogni portata è stata abbinata ai migliori vini locali, sapientemente serviti dai sommelier dell'Associazione Italiana Sommelier (AIS).



Bolgheri: tradizione, innovazione e passione per il vino

Bolgheri, naturalmente, oltre ad essere lo splendido scenario per eventi come Bolgheri Divino è una terra dove la storia e l'innovazione enologica si incontrano in ogni singolo ettaro di terra.

Ed è qui che la "audacia visionaria" di Mario Incisa della Rocchetta ha immaginato un vino che potesse competere con i grandi rossi francesi, un sogno realizzato grazie al genio enologico di Giacomo Tachis, il Sassicaia.


La produzione del Sassicaia iniziò negli anni '40, quando Incisa della Rocchetta piantò per la prima volta viti di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc nella sua tenuta di Tenuta San Guido.

Inizialmente, il vino veniva prodotto per il consumo personale della famiglia, e solo negli anni '60 iniziò ad attirare l'interesse di un pubblico più ampio. La prima annata commerciale di Sassicaia fu rilasciata nel 1968, segnando l'inizio del suo riconoscimento pubblico e guadagnando rapidamente fama per la sua qualità.

La vendemmia del 1968 ricevette un'attenzione significativa e pose le basi per la reputazione del Sassicaia come uno dei vini più pregiati d'Italia, pionieristico della categoria "Super Tuscan", utilizzando varietà di uve internazionali al di fuori delle tradizionali regolamentazioni DOC italiane



Silvana Ballotta, CEO di Business Strategies, presente all'evento, ha commentato:

"Metti insieme i cipressi immortalati dalla poesia di Carducci, il genio del più grande enologo del secolo scorso Giacomo Tachis, la sana follia lungimirante di Mario Incisa Della Rocchetta. Condisci con i profumi del mare, il terreno ghiaioso ed argilloso in un paesaggio da favola. Mescola tutto con amore, passione e perseveranza… et voilà Sassicaia: il primo vino di razza italiano. Bolgheri oggi rappresenta una meravigliosa e preziosa enclave enologica che tutto il mondo ci invidia."



Consorzio DOC Bolgheri: un pilastro di qualità e autenticità

Fondato nel 1995, il Consorzio DOC Bolgheri è oggi una delle entità più rispettate e dinamiche nel panorama vinicolo italiano. Comprende 74 produttori associati, i cui vigneti coprono il 99% dei 1.365 ettari totali della denominazione. Nel solo 2023 sono state prodotte oltre 6,7 milioni di bottiglie, con vini Bolgheri come Bolgheri Superiore e Bolgheri Rosso che continuano a essere apprezzati nei mercati internazionali per la loro qualità superiore.




La benefica influenza del Mar Mediterraneo

Uno dei segreti dietro il successo dei vini di Bolgheri risiede nella sua posizione privilegiata lungo la costa toscana, dove l'influenza del Mar Mediterraneo gioca un ruolo vitale. Le brezze marine non solo moderano il calore estivo e addolciscono il freddo invernale, ma aiutano anche a mantenere le viti asciutte, riducendo il rischio di malattie fungine e preservando una freschezza unica nei grappoli.




Un'esperienza indimenticabile

Partecipare a Bolgheri DiVino 2024 è stato come entrare in un mondo dove ogni elemento — dai paesaggi mozzafiato ai sapori raffinati, dalle storie dei produttori all'unicità dei vini — parla di una terra votata all'eccellenza. Bolgheri continua ad evolversi e a conquistare il mondo con la sua autenticità, diventando un faro nel panorama enologico internazionale, creando capolavori enologici.






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