Dal 6 all'8 settembre, la splendida cornice di Villa d'Este a Cernobbio ha ospitato la cinquantesima edizione del Forum Ambrosetti, "Lo Scenario di Oggi e di Domani per le Strategie Competitive." Il Forum, riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali momenti di confronto strategico, ha riunito oltre 200 esperti, leader politici e dirigenti di aziende di tutto il mondo per discutere le questioni più urgenti del nostro tempo.
Temi chiave del Forum: dal nuovo ordine mondiale all'intelligenza artificiale
Quest'anno, il Forum ha affrontato temi di grande rilevanza, tra cui il nuovo ordine mondiale e le sfide geopolitiche, l'impatto delle tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale, la sicurezza internazionale e l'economia.
Interventi di rilievo, tra cui quelli del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev, del Primo Ministro ungherese Viktor Orbán, del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e della Regina Rania di Giordania, hanno animato il dibattito sulle questioni più critiche dell'attualità.
Una panoramica delle tre giornate
Prima giornata: Focus sulle sfide globali future e il nuovo ordine mondiale, con un'attenzione particolare al ruolo crescente dell'Asia e alle implicazioni economiche delle tensioni tra le grandi potenze.
Seconda giornata: Dedicata all'Europa, con dibattiti sul futuro dell'Unione Europea, il ruolo dell'Italia nella presidenza del G7, le strategie per una difesa comune e le relazioni transatlantiche.
Ultima giornata: Focus sull'Italia, con interventi su inclusività, sicurezza, amministrazione pubblica, competitività delle imprese, ricerca, innovazione e le competenze necessarie per il futuro del lavoro.
Le riflessioni di Silvana Ballotta, CEO di Business Strategies
Silvana Ballotta, CEO di Business Strategies, ha evidenziato il ruolo cruciale della PACE per la stabilità economica e il successo delle imprese: "Il Forum ha messo in luce quanto la pace sia una condizione imprescindibile per la stabilità economica e il successo delle imprese. Senza la pace, le tensioni geopolitiche creano incertezza e instabilità nei mercati, rendendo difficile per le aziende pianificare investimenti e strategie di lungo termine. Le imprese italiane, e in particolare il Made in Italy, hanno bisogno di un contesto internazionale stabile per poter crescere ed espandersi efficacemente sui mercati globali."
Ballotta ha anche approfondito il tema dell'intelligenza artificiale, sottolineando come questa rappresenti una delle maggiori opportunità per il Made in Italy: "L'intelligenza artificiale può migliorare l'efficienza, personalizzare le esperienze e aprire nuovi mercati. Tuttavia, è essenziale sviluppare competenze specifiche e costruire solide infrastrutture digitali per sfruttare appieno le potenzialità."
Guardando al futuro: Innovazione e Fondi Europei
Ballotta ha evidenziato l'importanza di un utilizzo strategico dei Fondi Europei: "Solo attraverso approcci integrati, che combinano flessibilità, innovazione e una gestione oculata delle risorse, le imprese italiane possono rafforzare la loro competitività e sfruttare pienamente le opportunità presenti nei mercati emergenti per affermare il Made in Italy."
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