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Le nuove normative "Strengthening Organic Enforcement" dell'USDA impattano l'industria del vino biologico

Le nuove normative "Strengthening Organic Enforcement" (SOE) dell'USDA, che entrate in vigore il 19 marzo 2024, mirano a rafforzare la supervisione e l'applicazione delle norme, con l'obiettivo di prevenire le frodi e migliorare la tracciabilità dei prodotti biologici. Queste normative richiedono certificazioni più rigorose per tutti i gestori della catena di approvvigionamento, inclusi importatori e distributori, e introducono l'uso di certificati di importazione elettronici per tutti i prodotti biologici in entrata negli Stati Uniti.


Il settore del vino biologico è particolarmente colpito da queste modifiche, che comportano un aumento significativo dei costi e della complessità delle procedure di certificazione. Le nuove regole richiedono che tutte le sostanze utilizzate nel processo di vinificazione, come il lievito commerciale, siano certificate come biologiche, e vietano l'aggiunta di solfiti, permettendo solo quelli naturalmente presenti. Questo ha causato preoccupazioni tra i produttori di vino biologico, molti dei quali si sentono sopraffatti dai nuovi requisiti.


Le critiche principali riguardano la complessità delle nuove normative e i costi associati. Molti piccoli produttori e importatori trovano difficile adeguarsi alle nuove regole, che richiedono investimenti significativi in termini di tempo e risorse. La confusione sulle esenzioni e sui nuovi requisiti di certificazione sta causando ulteriore frustrazione nel settore.


Tuttavia, le nuove regole sono viste come un passo necessario per proteggere l'integrità del marchio biologico USDA e aumentare la fiducia dei consumatori nei prodotti biologico. Rafforzando la tracciabilità e la supervisione, l'USDA spera di eliminare le frodi nel settore e garantire che solo i prodotti realmente biologici raggiungano i consumatori.


Le nuove normative influenzano tutti i prodotti di importazione, compresi quelli provenienti dall'Italia. I produttori italiani che esportano vini biologici negli Stati Uniti devono quindi adeguarsi a queste nuove normative per mantenere la loro certificazione e accesso al mercato americano.


Più Info su sito USDA




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